Il primato per il maggior numero di casi di evasione scolastica se lo contendono l'istituto comprensivo “Mattia Preti”, situato nel quartiere Santa Maria, e l'istituto comprensivo “Casalinuovo” che abbraccia la restante parte della periferia a Sud della città di Catanzaro con i quartieri Aranceto, Pistoia e via Stretto Antico. È da questi due plessi che giungono la gran parte delle segnalazioni riguardanti studenti che decidono di non frequentare più la scuola dell'obbligo o che la frequentano saltuariamente. Un discrimine più amministrativo che reale dal momento che gli effetti risultano essere altrettanto negativi ma non vengono classificati nel novero dei veri e propri casi di evasione scolastica. Ed in effetti il fenomeno è assai più vasto e variegato di quello che i documenti in possesso del settore Politiche Sociali del Comune riescono a descrivere, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola. Alla data odierna sono almeno una cinquantina gli studenti che hanno abbandonato gli studi ma molti di più quelli che la frequentano raramente e per i quali la scuola non è obbligata ad effettuare una formale segnalazione ai servizi sociali. La maggior parte dei ragazzi che rinuncia agli studi ha alle spalle una lunga serie di insuccessi che li ha portati a raggiungere l'età di 16 anni ma a continuare a frequentare ancora le prime classi della scuola secondaria di primo grado tra non poche difficoltà. Rispetto allo scorso anno, il numero degli studenti che ha abbandonato gli studi non ha subito significative variazioni.