E’ stato discusso stamattina in camera di consiglio e sarà definito con “sentenza breve” dalla Prima Sezione del Tar Calabria presieduta dal presidente del Tribunale amministrativo Vincenzo Salamone, il ricorso del consorzio di imprese che si era inizialmente aggiudicato l’appalto dei lavori di ristrutturazione dello storico ex ospedale militare di Catanzaro e successivamente è stato escluso dalla gara avendo l’Agenzia del Demanio riscontrato negli atti della procedura d’appalto «dichiarazioni non veritiere» da parte di uno degli amministratori del consorzio aggiudicatario. Una vicenda eclatante resa ancor più rilevante dal fatto che l’ex ospedale militare di piazza Stocco una volta ristrutturato diventerà la nuova sede della Procura. L’Agenzia del Demanio nel novembre scorso aveva aggiudicato l’appalto da quasi nove milioni di euro al raggruppamento di imprese risultato vincitore del bando che, successivamente escluso, ha impugnato la decisione del Demanio al Tar. Se il Tribunale rigetterà il ricorso l’appalto dei lavori sul centralissimo e prestigioso edificio resterà affidato al consorzio secondo classificato nella gara. Altri dettagli sull'edizione della Gazzetta del Sud domani in edicola.