«Un giorno bellissimo per gli italiani». Matteo Salvini, il ministro dell'Interno, certamente il primo al governo a volerla e a sostenerla, liquida così l'approvazione anche in Senato delle modifiche alla legge sulla legittima difesa. Ma cosa pensa chi ha già subito incursioni di malintenzionati all'interno della propria casa? A Catanzaro parla Angelo Soluri, che ha subìto una rapina nella sua tabaccheria ed è anche avvocato: «Armare le persone non è mai la soluzione giusta. Se entra qualcuno in casa - ha ipotizzato - e devo crearmi il problema che fanno male a mia figlia, ormai fatta la legge, posso agire di conseguenza. Lui non doveva essere là, ci si può convincere, ho una moglie e una figlia a cui pensare, da difendere, quindi tanto meglio un bel processo che un funerale. Dopo diventerà solo una questione di coscienza. Quanto alla questione delle armi, invece, - ha aggiunto - pensiamo agli Stati Uniti dove in pochi giorni se ne acquista una, hanno risolto qualcosa? Non mi pare che i reati di specie siano diminuiti». Facilità nell'acquistare le armi. C'è anche questo in ballo. Si tratta ancora di una proposta, però è già braccio di ferro, ancora mediatico, anche se già iniziato, tra i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Per saperne di più leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Catanzaro in edicola oggi.