Il Tribunale del riesame ha accolto la tesi difensiva presentata dall'avvocato Maria Tassone di Catanzaro che, in relazione alla vettura data alle fiamme lo scorso 6 marzo a Montepaone, ha chiesto e ottenuto per il suo assistito, Francesco Signorelli, la scarcerazione e la riqualificazione del reato nella sola forma del danneggiamento. Una tesi esposta sin dal primo momento dal 22enne originario di Davoli, che si era dichiarato, nell'interrogatorio a cui era stato sottoposto, estraneo alla tentata estorsione che aveva trovato posto nei capi di accusa a lui contestati. «In un primo momento il giudice per le indagini preliminari- spiega la penalista catanzarese- aveva accolto la tesi dell'accusa. L'indagine difensiva, avviata a seguito dei fatti, però, ha evidenziato l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza per ciò che riguardava l'ipotesi di una tentata estorsione a carico di Francesco Signorelli. Si è così ritenuto che le esigenze cautelari, che avevano portato al fermo degli indiziati, con la misura restrittiva ai domiciliari per il mio assistito, potessero essere soddisfatte da provvedimenti meno afflittivi. L'istanza è stata così accolta dal Tribunale del riesame che ha rimesso in libertà Signorelli, riqualificando il reato nella sola forma del danneggiamento». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.