«Il fatto non sussiste», si è chiuso così il processo sulle sanzioni amministrative che il Comune di Catanzaro, secondo l'accusa, avrebbe dovuto irrogare alla società “Gatto costruzioni” che avrebbe realizzato il Multipiano di via Argento in difformità rispetto allo strumento urbanistico. Ipotesi però che non hanno trovato conferma nel corso del dibattimento: da qui la sentenza assolutoria emessa dal collegio presieduto da Alessandro Bravin. La stessa pubblica accusa, rappresentata dal pm Stefania Paparazzo, aveva chiesto l'assoluzione degli imputati ma con la formula “per non aver commesso il fatto”. Nel mirino della Procura della Repubblica era finita la mancata adozione, stando alle tesi dell'accusa, dei «provvedimenti di irrogazione delle sanzioni amministrative» a carico delle persone coinvolte nel procedimento penale sulla realizzazione del multipiano di via Argento, concluso ad aprile 2010 con l'estinzione del reato per oblazione sui presunti illeciti connessi alla costruzione del palazzo, che secondo le accuse sarebbe stato realizzato in parziale difformità rispetto al permesso a costruire. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.