C'è malumore tra la gente e sulle strade di Pizzo sono rimaste ancora le “ferite” ma l'Amministrazione è al lavoro per fare rientrare l'emergenza rifiuti e, dunque, per ripristinare la normalità. Ora l'obiettivo è rimuovere i cassonetti entro giugno ed intensificare i controlli. In questa ottica si punta ad installare foto-trappole e a stipulare una convenzione con le guardie ecologiche, istituto che può applicare le sanzioni amministrative. «Mi spiace per come siano andate le cose - sostiene l'assessore all'Ambiente Fabrizio Anello - ci ho messo tutto l'impegno per portare a soluzione il disagio ed il disservizio creato, benché non dipeso da noi». Ieri mattina sono state conferite ulteriori 31 tonnellate presso la Daneco e, dunque, tra questa e l'impianto di Alli si è scaricato ben due volte. In particolare sono stati rimossi tutti i rifiuti della parte alta della città, di giorno sulla strada 167, le contrade Trentacapilli, Mazzotta e Sant'Antonio e, in nottata, gli operatori sono intervenuti anche sulla parte di via Nazionale che va dal centro Koinè alla villa comunale; l'intervento notturno è stato scelto perché c'è minor flusso viario e, dunque, più semplice operare, anche grazie all'ausilio del mezzo meccanico adatto, il Bobcat. Oggi sarà la volta del centro storico e delle zone periferiche, tra cui Colamaio e località Difesa. «Contiamo di azzerare già da domani e, finalmente, ritornare a regime, visto che l'impianto Daneco di San Pietro Lametino ha riaperto i battenti. Di sicuro per la festività del primo maggio dovremo essere a posto». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.