Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Domenico Assumma ha iscritto nel registro degli indagati F. G. 54 anni di Cenadi, la badante di Immacolata Rigillo l'anziana donna di 99 anni morta carbonizzata nella propria abitazione. Due i reati ipotizzati dal magistrato. Il primo riguarda quello di sequestro di persona, l'altro di morte come conseguenza di altro delitto. È stato nominato quale difensore di parte civile l'avvocato Eugenio Perrone.
La procura della Repubblica, come è facile supporre non si è convinta delle testimonianze rese nell'immediatezza da parte di alcuni familiari della donna e della stessa badante, ha inteso andare sino in fondo per accertare eventuali responsabilità. I fatti sono riconducibili al pomeriggio di giovedì scorso quando l'anziana pensionata è stata trovata semi carbonizzata nella casa di via Provinciale a Cenadi. Le cause erano state attribuite alla stufa a gas che la donna aveva nella propria abitazione.
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