Ammesse tutte le parti civili e le prime due richieste di accedere al rito abbreviato. Questo, in sintesi, quanto accaduto ieri nell'udienza preliminare scaturita dall'inchiesta “Eumenidi” che ha fatto luce sui presunti illeciti nella gestione della Sacal, la società che gestisce i tre aeroporti calabresi.
Il giudice Rossella Prignani, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, dopo aver rigettato tutte le eccezioni che erano state sollevate nella precedente udienza, ha ammesso come parti civili la Sacal, rappresentata dall'avvocato Michele Cerminara, il Comune di Lamezia Terme (rappresentato dall'avvocato Caterina Restuccia) e la Regione Calabria (avvocato Giovanni Gioffrè). Hanno invece chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato l'ex sindaco Paolo Mascaro (accusato di abuso d'ufficio), difeso dagli avvocati Mascaro e Spinelli, e il dipendente della Sacal Francesco Buffone, assistito dall'avvocato Andricciola. L'udienza è stata poi aggiornata al 10 giugno quando prenderanno la parola la pubblica accusa per la sua requisitoria e le parti civili.
Corruzione, peculato, abuso d'ufficio, falso in atto pubblico, millantato credito: questi i reati contestati dalla Procura lametina per presunti illeciti nella gestione dell'azienda partecipata, sostenuta a capitale pubblico e privato. Ventuno le persone indagate, tre delle quali finirono agli arresti domiciliari: si tratta dell'ex presidente Massimo Colosimo, dell'ex dg Pierluigi Mancuso e dell'ex responsabile dell'ufficio legale Ester Michienzi.
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