Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

Catanzaro, in pensione il vigile del fuoco protagonista nella strage di via Palestro

Dopo anni di onorato servizio, con nota del ministero dell'interno, è andato in pensione il caposquadra esperto Massimo Salsano del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro. L'evento è stato celebrato con una breve cerimonia che si è svolta nel piazzale della sede Centrale, in occasione del suo ultimo turno di servizio lavorativo. Salsano, assunto nel corpo nazionale dei vigili del fuoco in data 15.02.1993, dopo il corso di formazione effettuato presso le Scuole Centrali Antincendio di Roma, viene assegnato al Comando di Milano. La sua carriera, agli esordi, è però segnata da un triste evento che lo vide sfortunato protagonista assieme ai componenti della squadra a cui era stato assegnato. La strage di via Palestro, un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra a Milano la sera del 27 luglio 1993. La squadra del distaccamento di via Benedetto Marcello in Milano con cui Salsano prestava servizio, fu quella ad intervenire nella tragica notte del 27 luglio 93 per un principio di incendio autovettura in via Palestro nei pressi della Galleria d'arte moderna e il Padiglione di arte contemporanea. Sul posto la presenza di una Fiat Uno parcheggiata da cui fuoriusciva un fumo biancastro. Qualche istante dopo, l'autobomba esplose provocando l'uccisione di cinque persone: i Vigili del Fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l'agente di polizia municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina. Massimo Salsano, insignito con medaglia d'argento al valore civile e, successivamente, con Medaglia d'Oro dal Presidente della Repubblica, con il vivo ricordo di quella tragica notte, ha proseguito la sua carriera professionale con impegno e spirito di sacrificio. In qualità di caposquadra esperto ha trascorso gli ultimi anni della sua carriera presso il comando provinciale dei vigili del fuoco di Catanzaro. I colleghi, con un gesto d'affetto e in segno di stima, ringraziando Massimo per il lavoro svolto e soprattutto per le esperienze, la passione, le capacità professionali e umane che ha saputo trasmettere in tutti, alla presenza dei suoi familiari, lo hanno voluto salutare così.

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