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A San Ferdinando si ricorda Soumaila Sacko, il bracciante ucciso a San Calogero

L’Unione Sindacale di Basedomani, domenica 2 giugno, ricorda, a un anno dall’omicidio, Soumaila Sacko, il bracciante e militante Usb ucciso con un colpo di fucile alla testa nell’area dell’ex fornace Tranquilla di San Calogero (Vibo Valentia). Dell’omicidio è accusato Antonio Pontoriero.

Alle 16,30, nel Municipio di San Ferdinando (Reggio Calabria), si terrà una conferenza stampa durante la quale saranno ripercorsi gli avvenimenti degli ultimi 12 mesi e l’avvocato Arturo Salerni farà il punto sul processo in corso davanti alla Corte di Assise di Catanzaro, la cui prossima udienza si terrà il 13 giugno.

A San Ferdinando, il comune nel quale si trova la tendopoli in cui Soumaila viveva, la Federazione Usb della Calabria presenterà lo Sportello per i diritti di braccianti e migranti, che sarà intitolato al militante maliano assassinato. Al termine ci si sposterà sul luogo dell’omicidio per deporre un mazzo di fiori e «riaffermare l’impegno di tutta Usb e di tutti i lavoratori agricoli - si legge in una nota dell’organizzazione sindacale - per avere verità e giustizia per una morte inaccettabile».

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