Un singolare comitato d'accoglienza, a Catanzaro, è stato riservato ieri pomeriggio agli operai incaricati di installare i contestati dissuasori in via San Francesco di Paola, epicentro della protesta levata contro il nuovo piano della mobilità urbana. Il capannello di residenti ha, infatti, assistito alle operazioni di impianto dei paletti ma non senza mugugni. A preoccupare i cittadini di quell'angolo di quartiere è innanzitutto la sicurezza che, secondo quanto riferito, sarebbe compromessa dall'inversione del senso di marcia su corso Mazzini, che a cascata produrrebbe anche un'alterazione del traffico da far confluire nella stretta strada dove i residenti hanno avviato una petizione ora affidata nelle mani di un legale. «Il problema principale non è l'installazione dei paletti - ci tiene immediatamente a sgombrare il campo Domenico Fulciniti, residente in via San Francesco di Paola - bensì la sicurezza per i pedoni. Con le nuove misure introdotte dall'amministrazione comunale questa strada rischia di diventare molto trafficata perché unico percorso per raggiungere piazza Roma. Ma qui le abitazioni sono tutte basse e i residenti rischiano di essere investiti dalle auto in transito non appena mettono il naso fuori dalla porta di casa. Ci stiamo organizzando - aggiunge - per completare una raccolta di firme e speriamo vivamente che l'amministrazione comunale voglia tenerne conto». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.