«Ci troviamo nella stessa situazione dell'anno scorso ma con due mesi d'anticipo» borbotta, braccia incrociate, l'autista di uno dei tanti mezzi in attesa dinnanzi ai cancelli dell'impianto di Alli, non ancora certo di riuscire ad oltrepassare la soglia del cancello per fare rientro in sede. Di nuovo ieri mattina il lungo serpentone di camion è tornato a formarsi sulla stradina che conduce al sito di trattamento dei rifiuti. Ma questa volta l'allarme, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, ha superato il limite di guardia dal momento che neppure i camion, cui è stata accordata una via preferenziale, sono riusciti nell'obiettivo di scaricare i materiali. Insomma, la storia si ripete a distanza di un anno, quando la città per diversi giorni ha dovuto fare i conti con il pattume non ritirato e abbandonato sui marciapiedi. E non senza ragione si levano le critiche degli operatori costretti a trascorrere ore in coda davanti all'impianto.