Riprende l'iter del Decreto Calabria ed è subito scontro sulla sanità. L'appuntamento al Senato propedeutico alla conversione in legge del decreto 35 del Governo che cambia le regole sul reclutamento dei manager, le gare d'appalto per l'acquisto di beni e servizi, l'assunzione dei giovani medici, si è risolto ieri nella bocciatura di tutte le questioni pregiudiziali sollevate in Aula. Non è stata approvata quella del senatore forzista Giuseppe Mangialavori, secondo cui il decreto che martedì 18 sarà votato a Palazzo Madama «conferisce al commissario ad acta un potere di verifica straordinaria sull'attività dei direttori generali delle aziende sanitarie» che lede il principio della legislazione concorrente, in quanto «limita il ruolo della Regione nella gestione del servizio sanitario». Niente da fare neanche per la questione sollevata da Marco Siclari, anche lui forzista, che ha tra l'altro censurato le norme legate agli acquisti di beni e l'esclusione dei piccoli imprenditori dalle forniture. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.