Cinque piantagioni di marijuana sono state scoperte e distrutte dal Corpo della Guardia di Finanza di Vibo Valentia nel territorio di Fabrizia. Complessivamente sono state sequestrate ed estirpate 268 piante che giunte a maturazione ed essiccate, una volta immessa la droga sul mercato avrebbe fruttato circa 250mila euro. La scoperta delle cinque piantagioni, tutte protette da una fitta vegetazione, è stata resa possibile dalla sinergia tra i militari del Gruppo della Gdf con le altre componenti, quali il Roan di Vibo Valentia, articolato lungo tutta la costa regionale sui diversi presidi della Stazione Navale di Vibo Marina e rinforzato dalla componente degli elicotteri della Sezione Aerea di Lamezia Terme. Un lavoro di squadra che ha consentito la localizzazione delle illecite coltivazioni, nonostante fossero state realizzate tenendo conto dell’orografia impervia dell’entroterra, come il caso dell'operazione eseguita nel territorio di Fabrizia a cui a dare l'input sono state le ricognizioni aeree effettuate dagli elicotteri della Sezione Aerea di Lamezia Terme che, nell’ambito di una mirata campagna di osservazione del territorio, hanno individuato alcune coltivazioni sospette fra la fitta vegetazione che ricopre le alture e le strette valli della zona delle Serre Vibonesi. Un contesto geografico difficile con pochi sentieri disegnati e battuti, in cui riescono a muoversi con disinvoltura solo i locali. Considerato il promettente obiettivo, il Comando Provinciale di Vibo Valentia ha organizzato, tramite il Gruppo di Vibo Valentia, un intervento a cui hanno partecipato aliquote della Stazione navale di Vibo Valentia, dipendente dal Roan di Vibo e, considerata la prossimità delle zone, al limite del confine provinciale reggino, dalla sede di Roccella Jonica. I militari, coadiuvati da un elicottero della Sezione Aerea di Lamezia, in funzione di appoggio e di ricerca di ulteriori siti, hanno battuto l’area interessata, risalendo i pendii, e individuando complessivamente, in un contesto privo di sentieri e indicazioni, una rudimentale rete di irrigazione a cui erano collegate, ben 5 piantagioni di canapa indiana occultate dalla vegetazione di difficile accesso. Al termine di una giornata di ricerca complicata dalle condizioni dell’area e dalle alte temperature di questi giorni, i finanzieri hanno estirpato ben 268 piante, poi distrutte in accordo con l’autorità giudiziaria di Vibo Valentia e acquisiti elementi per le successive indagini tese a individuare i responsabili.