Una terra senza identità e senza pietà: il Vibonese, dove la qualità della vita è sempre più in basso in tutte le classifiche nazionali, continua a distinguersi ancora per la sua crudeltà nei confronti degli animali. Così, sulla provinciale che collega Vibo alle località turistiche più ambite della Calabria, sono i segni delle fiamme a segnare il tempo. Sull’asfalto, all’incrocio per Zungri e Zaccanopoli, è, infatti, la carcassa di un cane dato alle fiamme a generare nuovo orrore. A segnalare il caso alcune volontarie che erano state allertate dai cittadini e che oggi denunciano la grave situazione che si sta vivendo nel vibonese, dove la gestione dei cani e del randagismo sembra un optional e dove c’è chi crede di poter uccidere animali senza conseguenze. E proprio dalla strada arriva un’immagine raccapricciante che racconta da sola quanto accaduto. Probabilmente è stato usato del liquido infiammabile e la speranza dei cittadini che hanno trovato l’animale morto e dei volontari è che lo stesso fosse già morto quando è stato appiccato il fuoco. Persone - come ce ne sono tante in provincia - che non vogliono arrendersi a questa barbarie ma che chiedono anche l’intervento delle autorità.