Salgono a 31 gli indagati per la morte di Mariachiara Mete, la 21enne di Lamezia Terme deceduta lunedì nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Latina, a seguito delle complicazioni sopraggiunte dopo un intervento di rinoplastica eseguito il 17 giugno presso la clinica “La Casa del sole” di Formia. Il pm Alfredo Mattei ha integrato poco fa le 12 notifiche già emesse di informazione di garanzia per omicidio colposo aggiungendo ulteriori 19 nomi. Sale così a 31 il numero di persone, appartenenti a vario titolo alle diverse strutture coinvolte, che saranno indagate nel corso delle indagini preliminari.
Il pm, secondo quanto si apprende, ha notificato l’informazione di garanzia per omicidio colposo e convalidato il sequestro delle cartelle cliniche eseguito martedì dai carabinieri del Comando provinciale e della Compagnia di Formia.
I familiari di Mariachiara, assistiti da Giesse Gestione Sinistri, gruppo specializzato nella tutela di vittime di malasanità, si dicono “sconvolti, distrutti e del tutto increduli”. Chiusi in un immenso dolore chiedono soltanto che “venga fatta chiarezza e piena luce su quanto accaduto”.
Per seguire le indagini sono stati nominati gli avvocati Elettra Bruno e Mattia Tallerico di Formia e i familiari attendono ora che venga disposta l’autopsia sul corpo della giovane, che nel frattempo resta a disposizione delle autorità.
La giovane, partita da Lamezia per sottoporsi ad un’operazione al naso, attesa e sognata da tempo, era entrata in coma a seguito di un arresto cardiaco e non si è più svegliata.
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