Da un lato ci sono i locali del reparto che necessitano di «una completa ristrutturazione e messa a norma»; dall'altro, la presenza di macchinari pochi sicuri per la salute degli operatori, apparecchiature che devono essere dismesse.
Sono i motivi per i quali, a Crotone, Maria Bernardi, direttore generale facente funzioni dell'Azienda sanitaria provinciale, ha disposto la chiusura dei locali che occupava e il trasferimento dell'Unità operativa del Laboratorio analisi dell'ospedale San Giovanni di Dio nel lato ovest dei locali che sono attualmente occupati dal Servizio immuno-trasfusionale.
Si tratta dell'ultimo capitolo, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, di una vicenda che è iniziata il 6 febbraio scorso, quando un gruppo di addetti del Laboratorio analisi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica per denunciare le critiche condizioni nella quali versa il reparto.
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