Nel corso di mirate attività di polizia ambientale nel comune Lamezia in contrada Pignatari, le stazioni carabinieri forestali di Lamezia Terme e la stazione Carabinieri di Sambiase hanno accertato che erano state tagliate abusivamente 150 piante di alto fusto di faggio, di rilevante pregio ambientale, su una superficie boscata estesa circa 2000 mq.
In particolare i militari, nel corso degli ordinari servizi, individuata l’area interessata dal taglio, hanno proceduto alle verifiche di rito dalle quali è emerso che la ditta, acquisita una autorizzazione regionale per una specifica area, è successivamente sconfinata abusivamente in un’altra area boscata adiacente.
Un modus operandi che purtroppo si sta diffondendo. In sintesi, una ditta, dopo aver acquisito, anche tramite il proprietario stesso, una autorizzazione regionale per una determinata area o per una specifica tipologia di taglio o di intervento in bosco, procede invece ad estendere il taglio su altre superfici adiacenti o poste a breve distanza, oppure ad intervenire in maniera difforme rispetto a quanto autorizzato, causando comunque in entrambi i casi un prevedibile grave depauperamento della superfice boscata coinvolta, conseguendo pertanto un notevole vantaggio economico.
Eseguiti pertanto gli accertamenti e i rilievi di rito, anche tramite i servizi del SIM (sistema informativo della montagna), il soggetto responsabile del taglio abusivo, è stato denunciato mentre l’attività prosegue per gli aspetti relativi alla proprietà dell’area interessata.
Complessivamente sono state tagliate abusivamente senza il preventivo nulla-osta paesaggistico ambientale e il nulla osta idrogeologico 150 piante di alto fusto di faggio. L’area interessata dal taglio è vincolata sia paesaggisticamente che idrogeologicamente.
Tutta la superficie boscata è stata sottoposta a sequestro e posta a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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