Promozioni facili e certificati di non idoneità alla guida che contravverrebbero a quanto accertato dalla competente commissione medica ospedaliera territoriale. Sono questi gli ultimi due filoni d'indagine su cui la guardia di finanza ha, di recente, acceso i riflettori avviando una serie di accertamenti nei confronti di alcuni dipendenti dell'Amc, azienda municipalizzata di Catanzaro che gestisce il servizio di mobilità pubblica. Ed è, infatti, sull'altissima percentuale di dipendenti trasferiti dalla guida dei mezzi alle molto più comode attività amministrative nella sede di viale Magna Grecia che ha preso spunto l'esposto presentato appena qualche settimana fa dal sindacato autonomo Usb e dalla quale hanno preso poi le mosse le attività investigative. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.