I primi uomini e mezzi meccanici al lavoro hanno iniziato a farsi vedere verso il finire di maggio dello scorso anno. Solo allora, dopo anni di attesa, si è iniziato a predisporre l'organizzazione del cantiere per dare inizio ai lavori di realizzazione del nuovo ospedale di Vibo. Appena un anno, però, e subito si è presentata una battuta d'arresto: il sequestro del cantiere delle opere di viabilità complementari dopo il rinvenimento di numerosi materiali di risulta su una vasta area ricompresa in una zona sottoposta a protezione archeologica. Ed i problemi, a quanto pare, non sono finiti qui. Tre mesi, esattamente, passati senza che i circa 30 lavoratori abbiano ricevuto il loro stipendio, nonostante le tempestive segnalazioni da parte dei sindacati di categoria. L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.