Vicinanza da parte delle forze dell’ordine, della magistratura e della Prefettura di Vibo Valentia, ma «isolamento da una parte della comunità». E’ quanto dichiarato stamane dall’imprenditore di Nicotera Carmelo Zappia, titolare di un negozio di arredamenti e di una tabaccheria, nel corso di un incontro in Prefettura aperto alla stampa durante il quale il prefetto Francesco Zito ed i vertici provinciali delle forze dell’ordine hanno voluto manifestare vicinanza al commerciante che con le sue denunce ha permesso giovedì scorso alla Dda di Catanzaro di far scattare un’operazione che ha portato in carcere il boss della 'ndrangheta Antonio Mancuso ed il nipote Alfonso Cicerone, entrambi accusati di estorsione e usura. «Non sono stato, però, abbandonato dalle forze dell’ordine - ha dichiarato Zappia - ed ora vedremo di riprendere tutto come prima. Sono consapevole che sto sfidando uno dei clan più potenti, però bisognava farlo, anche se la paura c'è sempre. Qualcuno che prima veniva nei miei negozi, ora non si vede più ed è scomparso, mentre altri continuano a venire normalmente. Sul piano economico - ha concluso Zappia - per via di questa vicenda siamo a terra, ma vedremo di riprenderci».