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False perizie per far scarcerare il boss Mantella di Vibo, chiesto il rinvio a giudizio per 14

Corruzione, favoreggiamento personale, frode processuale e false perizie. Sono i reati per i quali la Dda di Catanzaro ha chiesto al gup il rinvio a giudizio nei confronti di due avvocati, consulenti tecnici di parte, medici e periti. Gli imputati sono in totale 14.

Le condotte sono aggravate dalle finalità mafiose, rappresentate dalla volontà di favorire il boss emergente di Vibo Andrea Mantella (oggi collaboratore di giustizia), all’epoca dei fatti ricoverato nella clinica Villa Verde di Donnici.

Rischiano il processo gli avvocati Salvatore Staiano e Giuseppe Di Renzo, i medici Luigi Ambrosio, Domenico Buccomino, Massimiliano Cardamone, Massimo Rizzo, Silvana Albani, Sergio Lupis, Mauro Notarangelo e Antonella Scalise.


Per ottenere ricoveri «allegri» nella clinica di Donnici, Andrea Mantella e Francesco Scrugli avrebbero sborsato quasi centomila euro in regali per i medici, fra denaro contante, rolex, prosciutti, vini pregiati, tappeti e materassi.

Gli avvocati, attraverso consulenze mediche di parte ritenute false, sono quindi accusati di aver presentato istanze volte a far uscire Mantella dal carcere. L’udienza preliminare è fissata per il 4 novembre prossimo dinanzi al gup distrettuale di Catanzaro.

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