Il Gup del Tribunale di Lamezia Terme ha condannato a quattro anni per maltrattamenti contro familiari e conviventi, violenza sessuale e lesioni personali R.M., avvocato sospeso del foro della città calabrese. L’uomo è stato interdetto per cinque anni dai pubblici uffici e dalla professione. Il professionista venne arrestato dalla Polizia di Stato con l'accusa di avere sottoposto per anni l’ex moglie ad una serie innumerevole di violenze, anche di natura sessuale, vessazioni e minacce. Le indagini nei confronti del professionista hanno consentito di ricostruire le violenze andate avanti sin dal 2003, quando la coppia viveva ancora insieme, nei confronti della donna alla quale l’ex marito avrebbe impedito anche di uscire dalla propria abitazione. Gli episodi di violenza si sarebbero verificati anche in presenza di terze persone, oltre che davanti al figlio minore dei due, determinando nella vittima uno stato psicologico tale da sopportare anche pedinamenti e controlli sulle sue frequentazioni. La donna, inoltre, ha vissuto in uno stato costante di paura e di ansia poiché temeva sia per la propria incolumità che per quella del figlio minore. Il professionista avrebbe anche costretto l’allora consorte a sottostare a rapporti sessuali non consenzienti.