Il castello Murat è infestato di “fantasmi”. Almeno secondo l'Italian spirits hunters team (Isht), il sodalizio di ricerche fondato da Sabrina Tozzi. «La nostra fortuna - sostiene Tozzi - è che “qualcuno” ha voluto intercedere con noi; magari Murat o qualcuno che si è spacciato per lui ma, sempre un'entità. È stata un'indagine pazzesca. Ci sono stati momenti in cui abbiamo avvertito un cambiamento termico: era tutto chiuso ma dal calore siamo passati al gelo; un gelo particolare che ci ha presi dentro le ossa. Mio figlio si è rinchiuso all'interno della cella di Murat e aveva l'impressione che qualcuno lo fissasse e gli stesse vicino». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro in edicola.