Nel corso di un sevizio di vigilanza stradale, un equipaggio della Sottosezione Polizia Stradale di Lamezia Terme, nei pressi dello svincolo autostradale della città lametina, procedeva al controllo di un furgone “frigo”, con targa francese, adibito al trasporto di sostanze alimentari. Dopo aver fermato il mezzo, una volta aperto lo sportello, gli Agenti rinvenivano all’interno del mezzo delle sostanze alimentari; nello specifico si trattava di Kebab di pollo, ali di pollo, polpette di ceci e dolci, destinati alla tentata vendita nel comprensorio lametino. Da successive verifiche risultava che gli alimenti trasportati, privi di documenti attestanti la provenienza, non rispettavano i canoni di igiene e sicurezza alimentare prevista dalla specifica normativa di settore e, soprattutto, il trasporto veniva effettuato senza rispettare il regime di temperatura controllata. All'interno del vano carico, infatti, si registrava una temperatura di + 20° C, sebbene alcuni alimenti richiedevano una temperatura di conservazione inferiore allo 0. Il furgone, inoltre, era carente della prescritta targhetta identificativa della regolarità della coibentazione. Accertata l’irregolarità, gli uomini della Polstrada, coadiuvati dalla Squadra di P.G., intervenuta nel frattempo sul posto, richiedevano l’intervento del personale dell’Asp di Catanzaro – Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, della Sezione di Lamezia Terme, per valutare lo stato di conservazione della merce, risultata, ovviamente, non correttamente mantenuta. A seguito della dichiarata inidoneità per il consumo umano della merce trasportata, gli alimenti sono stati sottoposti a sequestro e successivamente smaltiti presso un’azienda specializzata. Provvidenziale, quindi, è stato l’intervento della pattuglia, in quanto certamente i prodotti sarebbero stati consumati da ignari consumatori. Oltre al sequestro degli alimenti, a carico delle due persone controllate, un cittadino turco ed uno pakistano provenienti da Napoli, venivano elevate sanzioni amministrative per violazione delle norme sanitarie nonché per violazione al Codice della Strada per circa 1.200 euro.