La cattedrale di Catanzaro non versa in un buono stato di salute. Paradossalmente “provvidenziale” si è rivelato il parziale crollo di una delle cappelle laterali nel marzo del 2017, che ha consentito di realizzare la campagna di approfondimenti tecnici che ha confermato l'estrema vulnerabilità dell'edificio sacro chiuso da ormai un anno e mezzo. Se lungo tempo è, infatti, trascorso prima di avviare le attività propedeutiche ai lavori di ristrutturazione, ancora troppo ne dovrà passare prima di poter vedere riaperto il duomo al culto. In questi giorni fervono le indagini geologiche che le ditte specializzate stanno realizzando sulle fondazioni dell'edificio. Un'operazione tutt'altro che semplice e non solo perché mai realizzata in precedenza ma soprattutto perché la cattedrale cittadina è stata costruita e ricostruita più volte nel corso degli anni e presenta, quindi, più fondamenta sovrapposte. L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.