I primi provvedimenti di demolizione erano stati emessi dal sindaco del tempo tra il 1982 e il 1989. Ma quegli atti non avevano mai trovato seguito. Adesso il Comune di Crotone ci riprova ad abbattere i cinque manufatti abusivi, realizzati a poca distanza dalla costa in località Capocolonna, da cinque fratelli del boss di Cutro Nicolino Grande Aracri: Antonio, Francesco, Giovanna, Rosario e Maria. Case costruite negli anni Ottanta su un'area dove vige il divieto assoluto di edificazione.
Ieri, gli uffici tecnici del Municipio hanno notificato cinque ordinanze dirigenziali con le quali viene intimato ai proprietari degli immobili abusivi di abbattere entro il 30 gennaio i manufatti e di ripristinare i luoghi nello stato originario.
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