“Creare sinergie”. È questo il motto dell’Imahar (associazione internazionale maitres d’hotel) che si è riunita di recente all’hotel 501 per il tradizionale scambio di auguri natalizi. L’occasione è servita anche per fare il punto sull’attività del settore e sullo scambio di vedute con imprenditori locali e con la Scuola. Nel corso dell’iniziativa è stato consegnato l’attestato ad un nuovo socio – Salvatore Grasso - che proviene dal mondo del cocktail end drink. "L’obiettivo – ha spiegato il presidente Imahr Francesco Vaccarella – è quello di favorire un incontro tra sala e bar perché sono due settori che viaggiano insieme. Vogliamo creare nell’associazione una ramificazione in cui si inserisca il bar con l’aiuto del vicepresidente Gianfranco Sciacca". Ma quel che bolle in pentola è davvero ambizioso. Infatti l’Imahr ha intenzione di lanciare l’associazione italiana professionisti dell’ospitalità in cui il settore cocktail end drink entri a pieno titolo. "Stiamo provando a mandare avanti questo percorso sinergico – ha detto il presidente del comparto “Bar”, Francesco Calzone – per incrementare il ruolo del barman nelle strutture ricettive e turistiche in modo da aprire nuovi sbocchi professionali per i giovani". Si è soffermato invece sulla necessità di riprendere un confronto con la classe imprenditoriale il gran cancelliere Imahr Vincenzo Pezone. "Purtroppo abbiamo riscontrato una discrepanza tra domanda e offerta di lavoro – ha osservato Pezone -. La stagione si riduce a pochi mesi e il messaggio che deve passare non è quello dello sfruttamento. Noi non ce l’abbiamo con gli imprenditori con i quali abbiamo avviato una buona collaborazione, ma riteniamo si debba partire dall’attuazione del contratto collettivo di lavoro. Con le scuole invece – ha proseguito il gran cancelliere Imahr - vogliamo promuovere un discorso di formazione e ricambio generazionale. Noi metteremo a disposizione la nostra esperienza per formare nuove leve e immettere nel mondo del lavoro persone qualificate". Quello sulla formazione per il presidente Vaccarella è un grande investimento. "Vogliamo creare un percorso formativo – ha infatti detto – per quanti vogliono avvicinarsi all’enogastronomia in modo da insegnare a chi ne ha voglia un mestiere spendibile ovunque". In questo iter la Calabria e Vibo Valentia diventano assolutamente centrali, infatti "si sta pensando – ha aggiunto il presidente Imahr – di spostare in questa regione la sede legale". A breve sul territorio verranno organizzati eventi di grande portata tra cui lo scambio di vedute con la cucina Kosher. La cena di gala è stata preparata dal noto chef Filippo Zungri, il quale ha deliziato i presenti con piatti superbi. Mentre in sala il servizio è stato curato dal maitre Michele Mandaradoni, il quale è anche segretario di delegazione. Ad organizzare la piacevole tombolata è stato invece il maitre Vincenzo Bonelli.