Tre informative del Servizio Centrale del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri costituiscono l’ossatura del fascicolo inviato dalla Procura di Catanzaro, guidata dal procuratore Nicola Gratteri, ai colleghi di Salerno. Una sorta di “Rinascita 2” - ricostruisce la Gazzetta del Sud in edicola - che però concentra l’attenzione sui solidi legami tra l’avvocato ed ex deputato di Forza Italia Giancarlo Pittelli e alcuni magistrati in servizio proprio negli uffici giudiziari del capoluogo. Rapporti stretti su cui i pm campani hanno avviato i necessari accertamenti. Agli atti ci sono finiti dialoghi intercettati al telefono, incontri informali e addirittura una cena. Siamo nel maggio del 2018 e a casa Pittelli si svolge un party, quello che viene definito dagli inquirenti un «consesso conviviale». Nella sua abitazione nel centro storico della città l’avvocato riunisce attorno a sé «influenti professionisti locali», un alto ufficiale dell’arma dei carabinieri e otto magistrati tutti in servizio in uffici del distretto giudiziario di Catanzaro. Gli investigatori del Ros sarebbero riusciti ad annotare non solo l’elenco dei partecipanti ma anche alcuni dialoghi tra gli invitati alla cena.