Il Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL) dell’Azienda Sanitaria di Crotone, diretto dalla dottoressa Rosa Bilotta, ha dato il via questa mattina al posizionamento dei dosimetri per la misurazione della presenza di gas radon in edifici pubblici della provincia crotonese. La campagna dell’Asp – finanziata con appositi fondi della Regione Calabria dedicati alle aziende sanitarie – è affiancata dal Laboratorio “E. Majoarana” del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Arpacal che, oltre ad una formazione mirata per gli ispettori sulle metodiche da usare per il posizionamento dei dosimetri, curerà anche la fase analitica in laboratorio restituendo, appunto, all’Asp di Crotone i rapporti di prova. I dati acquisiti, inoltre, confluiranno nella banca dati che l’Arpacal sta implementando su scala regionale per restituire un quadro dettagliato della presenza di questo gas radioattivo naturale sul territorio regionale. Quella di Crotone è la prima azienda sanitaria in Calabria che, accedendo appunto ai fondi regionali, ha colto al volo questa possibilità di misurare la presenza di gas radon anche in ambienti di lavoro dove, solitamente, gli ispettori dello Spisal operano d’istituto. Ormai sono noti gli effetti che il radon produce sulla salute dell’uomo; il radon rappresenta, infatti, la principale fonte di esposizione alla radioattività per la popolazione.