Porto di Catanzaro, torna l'incubo del container maleodorante e stracolmo di immondizia non differenziata. Rimosso a novembre è di nuovo lì a certificare che quella dell'area portuale finalmente pulita per i residenti del quartiere marinaro è stata soltanto una breve parentesi da considerare definitivamente chiusa.
Sì, perché quello che agli occhi di molti appare come un vero e proprio scempio ambientale, perpetrato in uno dei luoghi simbolo di quello che è il quartiere turistico per eccellenza del capoluogo di regione, è stato ormai ristabilito. Anno nuovo spettro vecchio, dunque, tra olio esausto, residui di frigoriferi e materiale elettronico.
Sullo sfondo le certezze di chi ritiene che la colpa di tutto ciò sia fondamentalmente da imputare alle isole ecologiche mai realizzate. In effetti, se si esclude quella di viale Magna Grecia, nell'area sud della città, le strutture che dovevano essere realtà entro 180 giorni dalla firma a Catanzaro non esistono ancora.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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