Dopo oltre un decennio il comandante Pasquale Ciocca lascia la Sezione di Polizia Stradale vibonese per andare a dirigere dal prossimo 2 marzo quella cosentina. Il vice questore Ciocca, 50 anni, molisano di nascita ma vibonese d’adozione essendo arrivato a Vibo Valentia nel 2004, ha approfondito in questi anni la propria competenza nel settore della specialità Polizia Stradale dopo esperienze altrettanto formative prima a Napoli, presso il Reparto Mobile e poi in Sicilia alla Questura di Ragusa.
La sua permanenza lavorativa nel Vibonese lo ha portato ad affrontare gravi eventi calamitosi per la viabilità stradale a partire dall’alluvione del 3 luglio 2006 che ha visto la strada statale 18 in ginocchio e dalla frana di Maierato del 15 febbraio 2010 le cui conseguenze sono ancora visibili.
L’ambito autostradale, la A3 Salerno – Reggio Calabria prima e la A2 del Mediterraneo successivamente, ha visto il tratto vibonese teatro di gravissimi incidenti che hanno portato, tra l’altro, alla distruzione di una intera famiglia palermitana il 14 giugno 2011 ed alla morte di 4 giovani all’altezza della galleria San Rocco nei pressi dello svincolo di Mileto il 1 marzo 2016, con il sequestro del manufatto.
Intensa l’attività di polizia giudiziaria svolta in questi anni, sfociata in brillanti operazioni come l’indagine “Auto da sogno” che ha portato in carcere 2 vibonesi responsabili del riciclaggio di veicoli di pregio, l’operazione “Grande fratello” per contrastare i furti di auto con l’arresto di 3 soggetti lametini ed il recupero delle autovetture rubate, il fermo di polizia giudiziaria di un cittadino rumeno reo di aver sequestrato e violentato una connazionale minorenne inducendola alla prostituzione, nonché l’attività d’indagine “Lince Rossa” con l’emissione di 9 misure restrittive a carico di altrettanti soggetti della Piana di Gioia Tauro responsabili di furti e riciclaggio di mezzi d’opera all’interno di cantieri autostradali.
L’impegno del comandante Ciocca - al quale succederà il vice questore aggiunto Antonio De Tommaso - e di tutti i suoi collaboratori della Sezione Polizia Stradale di Vibo Valentia non si è limitato in questi anni all’attività repressiva, ma ha riguardato tutto il settore della prevenzione con lo svolgimento di mirati protocolli di sicurezza stradale presso le scuole di ogni ordine e grado e convegni a tema con associazioni di categoria.
Ritroverà una delle province più grandi d’Italia, quella cosentina, dove la Polizia Stradale ha ben 7 presidi con quasi 200 uomini in organico.
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