Si è conclusa domenica sera la visita privata a Paravati del presidente della conferenza episcopale australiana monsignor Mark Coleridge, arcivescovo metropolita di Brisbane. L’ultima tappa dell’alto prelato prima di imbarcarsi alla volta dello Stato delcontinente australiano, è stata una breve visita alla fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime”, per qualche momento di preghiera nei luoghi tanto cari alla Serva di Dio Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate, per la quale è in corso il processo per la sua beatificazione. Ma il momento centrale del breve soggiorno a Paravati dell’altro prelato australiano - che molti indicano come uno dei possibili nuovi cardinali dell’era targata Bergoglio - è stata la celebrazione eucaristica nella chiesa della Madonna degli Angeli. Una cerimonia semplice, nello stile di monsignor Mark Coleridge e con a fianco il parroco emerito della comunità don Pasquale Barone, di don Giuseppe Pileci e del parroco don Domenico Muscari che proprio nello stato del Queesland e in particolare a Brisbane ha svolto negli anni scorsi la sua missione sacerdotale prima di approdare due anni e mezzo fa a Paravati su nomina del vescovo della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo. Nella fase conclusiva il parroco don Domenico Muscari ha espresso forte il desiderio a nome di tutti di rivedere presto a Paravati il presidente della Conferenza episcopale australiana. L’arcivescovo monsignor Merk Coleridge ha annuito con il capo ma senza promettere nulla, “perché le promesse si mantengono”. Infine, la benedizione rivolta ai fedeli. Conclusa la celebrazione eucaristica il presule australiano ha avuto modo di incontrare la gente del luogo davanti al sagrato della chiesa e di scambiare con loro qualche battuta sui luoghi e sulle tante bellezze naturali che offre la Calabria. Infine, le foto di gruppo come si usa al termine di un incontro tra vecchi amici. In uno scatto, la piccola Paravati e l’immensa Brisbane insieme. Unite dalla forza della fede.