Sono 18 le persone sottoposte a indagini nell'ambito dell'operazione “Genesi” condotta dalla Guardia di Finanza di Crotone e dalla Procura di Salerno. L'elenco con tutti i nomi degli indagati è contenuto nell'avviso per accertamenti tecnici irripetibili notificato nei giorni scorsi agli avvocati difensori. Nell'ordinanza di misura cautelare notificata il 15 gennaio comparivano i nomi solo di 14 persone a partire dal presidente di sezione della Corte d'Appello di Catanzaro, Marco Petrini, il medico dell'Asp di Cosenza in pensione Emilio Santoro detto Mario, l'ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, l'avvocato Francesco Saraco, Luigi Falzetta, Giuseppe Tursi Prato, Vincenzo Arcuri e Giuseppe Caligiuri, Ottavio Rizzuto (presidente del cda della Banca di Credito cooperativo del Crotonese e già dirigente, dal 2007 al 2015, dell'Area tecnica del Comune di Cutro), il commercialista Antonio Claudio Schiavone, le avvocatesse Maria Tassone e Palma Spina e poi ancora Virginia Carusi, Lorenzo Catizone e Antonio Saraco. A loro si aggiunge il cancelliere della Commissione tributaria Massimo Sepe, perquisito nei giorni scorsi, che, indagato per corruzione in atti giudiziari, secondo l'accusa avrebbe regalato una serie di oggetti preziosi tra cui orologi Rolex, Panerai, Hublot e Cartier al giudice Petrini. A questi si aggiungono altri 3 nomi che in quell'ordinanza erano coperti da omissis così come le ipotesi di reato che gli vengono contestate. C'è Antonio Cristiano lametino di 66 anni titolare di un centro diagnostico, l'avvocatessa Rosetta Rago, 50enne di Trebisacce, e Roberto Biagio D'Elia 52enne di Cassano allo Ionio. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria