Attimi di paura a Dasà, dove poco prima delle 14 un vasto incendio ha distrutto il tetto ed il piano superiore di uno stabile di case popolari in via dei Trappeti.
Quattro gli appartamenti completamente distrutti, più altri quattro al piano inferiore resi inagibili dalle fiamme, per un totale di sei nuclei familiari evacuati. L’incendio, per le cui cause sono in corso indagini, potrebbe essersi originato dal malfunzionamento della canna fumaria nell’appartamento di apice della palazzine, risalente agli anni ’50, alimentandosi del legname del sottotetto, e dal materiale stipato nello stesso, e propagandosi per l’intera copertura di tegole di circa 250 metri quadrati.
Sul posto nell’immediatezza è giunto il sindaco, Raffaele Scaturchio, a coordinare i primi soccorsi, mentre l’area è stata posta in sicurezza dai carabinieri di Serra e Arena, che hanno transennato le strade ed evacuato le palazzine adiacenti, per evitare che qualcuno si ferisse a causa dello scoppio di qualche bombola di gas (cinque quelle portate in sicurezza).
Il fatto che l’episodio si sia verificato in pieno giorno e che alcuni vicini abbiano dato il segnale di pericolo ha consentito di evirare vittime. Erano almeno quattro, in due degli appartamenti, infatti, le persone in casa al momento dell’incendio, salvate dall’allarme dato dai vicini e dall’intervento diretto di alcuni di essi, per porre in sicurezza una persona anziana e disabile.
Le fiamme, dopo ore, sono state domate dai vigili del fuoco, circa quindici uomini giunti da Vibo e Serra con quattro motopompe, una scala mobile e un fuoristrada. Spento l’incendio i tecnici degli stessi attendevano di poter accedere in sicurezza nel fabbricato e stimarne i danni reali, ad occhio ingenti ed irreparabili.
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