Secondo contagio a Lamezia Terme. Ha infatti dato esito positivo il tampone eseguito sulla moglie dell'uomo di 50 anni che nei giorni scorsi era risultato affetto da coronavirus. La donna, che come il marito risulterebbe in buone condizioni di salute, è stata posta come da protocollo in quarantena obbligatoria.
L'uomo era rientrato i primi di marzo da Bergamo dove era impiegato in una ditta edile. Dopo qualche giorno dal suo rientro, aveva riscontrato un malessere che lo ha portato a recarsi in un primo momento al pretriage di Lamezia e poi all'ospedale di Catanzaro, dove è stato preso in carico dai sanitari e sottoposto al tampone.
Un altro caso è stato inoltre riscontrato a Carlopoli, nella presila catanzarese, dove una persona è risultata positiva al virus. Si attende invece l'esito di un altro tampone, effettuato su un uomo di Gizzeria, centro dell’hinterland lametino, che si è presentato in ospedale di Lamezia manifestando del malessere. L'uomo è stato poi trasportato all'ospedale Pugliese di Catanzaro, dove è stato sottoposto al tampone.
“Oggi sono venuto a conoscenza di due casi positivi al Coronavirus sul territorio comunale. Una delle persone interessate è ricoverata in ospedale l’altra in isolamento domiciliare, i soggetti dichiarati con cui sono entrati in contatto saranno sottoposti a isolamento domiciliare, nello stesso tempo sono state attivate ulteriori misure per poter arginare possibili fenomeni di contagio”. È quanto rende noto il Sindaco di Gizzeria, Pietro Raso in un messaggio alla cittadinanza.
"Faccio appello - prosegue il Sindaco - soprattutto in queste ore al senso di responsabilità di tutti i cittadini, affinché nell’attuale situazione di grave emergenza sanitaria, si conformino alle prescrizioni igienico-sanitarie ed ai comportamenti sociali stabiliti dal D.P.C.M 9 marzo 2020 recante misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale. Quindi, al di là di quelle che sono le prescrizioni, già rigide della normativa, è opportuno di evitare spostamenti in entrata e uscita dal territorio comunale, salvo che per comprovate esigenze, le uscite per la spesa alimentare si organizzano in famiglia affinché venga fatta ogni tre o quattro giorni da parte di un solo soggetto e attui ogni iniziativa affinché vi possa essere il minor numero di persone in circolazione. Collaborate tutti per limitare i danni alla nostra collettività. Abbiamo continui contatti con il presidio ospedaliero di Lamezia Terme che è attrezzato per qualsiasi evenienza ed emergenza. Abbiamo continui contatti con le forze dell’ordine per intensificare sempre di più quelli che sono i controlli dei territori e con tutte le autorità che insieme stanno combattendo questa grande battaglia".
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