La “fuga dei 300” non deve oscurare lo sforzo e il “sacrificio dei 1300” che invece ogni giorno sono al servizio della collettività. Ancora una volta ad intervenire sulla questione delle assenze per malattia nell’Asp di Crotone è stato il commissario straordinario facente funzione Francesco Masciari che questa volta ha voluto ricordare il grande impegno di chi, in queste ora, lavora anche per chi è a casa. Così non va dimenticato che tra gli ammalati di coronavirus della provincia di Crotone c’è un caposala del pronto soccorso, tra i primi a contrarre l’infezione in provincia e ricoverato ormai da giorni.
La polemica non si placa per quanto denunciato dal commissario, e le trecento assenze sono diventate un caso nazionale in poche ore, assenze che risultano anomale in un momento in cui viene chiesto uno sforzo a chi lavora nella sanità per fronteggiare un nemico comune: il coronavirus. E ai quei trecento ieri si sono aggiunti altri sette certificati medici di nuovi, presentati da personale infermieristico. Salgono dunque a 98 le sole assenze degli infermieri al San Giovanni di Dio.
Alle autorità competenti invece è stata affidata la verifiche dello stato di salute di quanti hanno chiesto permessi per malattia. E in tal senso la Procura della Repubblica potrebbe presto acquisire tutti gli atti necessari ed avviare le dovute indagini anche a tutela di quanti effettivamente sono realmente ammalati.
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