Resta bloccato in Australia dove si trovava in vacanza con la moglie, a causa delle restrizioni imposte per il coronavirus, Franco Scalise popolare conduttore dell'emittente radiofonica della Piana “Radio Ciak Due Mari”. Scalise, sarebbe dovuto ripartire da Melbourne mercoledì 18 marzo alla volta dell'Italia. A fermarlo, a quel punto, sono stati i voli annullati da parecchie compagnie aeree che, in alcuni casi, hanno persino deviato i biglietti verso altre compagnie con orari e rotte diverse e con l'aggravio di ulteriori costi.
«Tantissime le richieste al Consolato italiano - dice Scalise raggiunto telefonicamente - per conoscere le modalità di come rientrare in Italia, ma senza alcuna indicazione in merito». Un'odissea, in poche parole, che oltre al conduttore radiofonico originario di San Mango d'Aquino, un Comune del lametino, ha coinvolto anche altri quattrocento italiani fermi nel continente Australiano i quali, pur di rientrare in Italia facendo scalo in Francia o in Germania, solo dopo aver acquistato i biglietti sono stati informati del divieto per i passeggeri con passaporto italiano di atterraggio nei propri aeroporti imposto dai Governi dei due Stati.
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