I 55 ospiti della casa protetta di Chiaravalle Centrale risultati positivi al Covid-19 potrebbero essere trasferiti nell'ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia. Potrebbero perchè questa è la comunicazione che il direttore generale del Dipartimento della Salute della Regione Belcastro ha inviato al sindaco di Chiaravalle Centrale, affermando di voler trasferire gli anziani del piccolo centro del Soveratese nell'ospedale lametino. Una notizia che ha subito allarmato i sanitari che operano all'interno del “Giovanni Paolo II”, che già soffre di carenze non solo di personale ma anche di attrezzature adeguate a contrastare il Coronavirus. Secondo quanto trapelato, pare che ci sia già una levata di scudi da parte dei sanitari del nosocomio cittadino contro una decisione che potrebbe far collassare l'ospedale lametino, che non sarebbe pronto ad affrontare un'emergenza tale, in quanto non attrezzato. Il nosocomio è stato infatti spogliato, tre anni fa, del reparto di malattie infettive e anche di altri reparti, come la microbiologia, oggi indispensabili per far fronte a questa pandemia. Ospedale che deve fare già i conti con un pre-triage e un percorso Covid-19 non proprio ottimali, per la carenza di personale e ausili di protezione. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro