Sale a 9 il numero dei decessi tra gli ospiti della casa di cura per anziani di Chiaravalle Centrale, diventata un focolaio di Coronavirus. L’ultimo decesso, quello di un anziano proveniente dal Vibonese, si è registrato oggi nel reparto di Malattie infettive del Policlinico universitario «Mater Domini» di Catanzaro, dove sono stati ricoverati molti dei pazienti della Rsa contagiati dal Covid-19.
La vicenda del «focolaio» della casa di cura per anziani "Domus Aurea" di Chiaravalle - oltre 70 i casi positivi al coronavirus tra anziani ospiti e dipendenti della struttura - sta tenendo banco, anche a livello nazionale, da alcuni giorni, anche per le polemiche sorte sullo sgombero della struttura che si è rivelato più complicato del previsto, registrando anche uno scontro tra proprietà della casa di cura e la Regione, e che è stato completato solo la notte scorsa con il trasferimento dei contagiati in varie strutture sanitarie della provincia, dal «Mater Domini» all’ospedale «Pugliese Ciaccio» di Catanzaro.
A causa dell’insorgere dei contagi nella Rsa, lo scorso 27 marzo il presidente della Regione, Jole Santelli, ha disposto la chiusura del Comune di Chiaravalle e di altre 4 Comuni del comprensorio (Soverato, Cenadi, Torre Ruggero e Vallefiorita) con un’ordinanza la cui vigenza è stata, proprio oggi, ulteriormente prorogata al 13 aprile.
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