Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 23 Novembre 2024

25 aprile a Crotone, l'Anpi attacca: "Nessuna celebrazione, siamo perplessi"

«L'assenza di una qualunque forma di celebrazione della memoria (nei termini indicati dal ministero dell'Interno), attraverso la deposizione anche di un solo fiore ai piedi del monumento ai caduti da parte delle istituzioni locali, lascia perplessi e disorientati», attacca l’Associazione nazionale dei partigiani italiani. «A Crotone le istituzioni locali sono venute meno a questo dovere, lasciando spazio ad un irrispettoso e sciatto silenzio», rincarano i Giovani democratici. Nella città capoluogo divampa la polemica per la mancata celebrazione della 75esima Festa della liberazione. Lo scorso sabato, infatti, non si è tenuta alcuna celebrazione del 25 aprile – con le restrizioni dettate dalla normativa per arginare la diffusione del coronavirus – come invece è sempre avvenuto negli anni passati davanti al monumento dei caduti della Grande guerra in piazza Umberto I. «Non un messaggio, non un gesto – osserva Alessandro Milito, coordinatore cittadino dei Gd Crotone, puntando l’indice contro la rappresentanza istituzionale locale - non un fiore posto sotto il monumento ai caduti in piazza Umberto I, luogo tradizionalmente deputato a raccogliere i sentimenti di tutta la cittadinanza verso chi si è sacrificato in passato». Ma «questa mancanza», sottolinea il dirigente dei giovani del Pd, risulta essere «ancora più grave in un periodo anomalo e drammatico come l’attuale» caratterizzata dall’emergenza Covid-19. Per Milito, quindi, sarebbe bastato «davvero poco per adempiere ai propri doveri di rappresentante delle istituzioni e di cittadino». Sulla stessa linea anche Giusy Acri e Davide Dionesalvi, rispettivamente componenti del comitato provinciale e cittadino dell’Anpi Crotone. «Mai come in questi periodi – si legge nel comunicato - si è sentito il bisogno di esprimere con parole e azioni i valori del 'Resistere'. I sacrifici che quotidianamente gli italiani sono stati chiamati ad adottare in questo 2020 rendono ancora più forte la voglia di sapere da che parte sono le istituzioni repubblicane ed i loro rappresentanti».

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