La stazione carabinieri forestale di Davoli, a seguito di una richiesta pervenuta alla centrale operativa del 112 di Soverato, è intervenuta nel centro urbano a Davoli Marina, a causa dell’incendio di terreni incolti che stavano producendo enormi quantità di fumo e dell’esistenza di possibili rischi per la pubblica incolumità. In particolare i militari, giunti sul posto, hanno riscontrato che il fuoco, che stava interessando erbacce, rovi, canne e parte di un uliveto, oltre a produrre grosse fumate, si stava rapidamente espandendo, mettendo a rischio la circolazione stradale sulla vicina strada statale 106, alla ferrovia e alle abitazioni nei vicini viale Kennedy e Cassiodoro. Sono stati quindi allertati i vigili del fuoco di Soverato, i quali prontamente intervenuti con 2 unità antincendio, hanno spento l’incendio e bonificato la zona. Le indagini, avviate subito nell'immediatezza del fatto hanno consentito di risalire al soggetto che poche ore prima, dopo aver appiccato il fuoco alle sterpaglie per ripulire il terreno, di proprietà di una società, era andato via lasciando comunque il fuoco assolutamente libero di espandersi e propagarsi. Eseguiti i rilievi di rito, anche tramite i servizi del Sim (sistema informativo della montagna) è risultato che l’incendio, con il tempestivo intervento effettuato, aveva percorso una superficie di soli 4000 metri quadri, e si proceduto a deferire il responsabile alla competente Autorità giudiziaria per incendio e per aver provocato emissioni di fumo tali da molestare persone sia in luoghi di pubblico transito che in luoghi privati. Con l’approssimarsi della stagione estiva, in considerazione anche delle particolari attuali condizioni meteorologiche, comportamenti poco corretti, anche se ancora non si rientra nel periodo di grave pericolosità dovuto a incendi boschivi, possono comunque causare gravi rischi, oltre che alla vegetazione, anche alla pubblica incolumità, provocando enormi e grossi fastidi, soprattutto nelle aree adiacenti o all’interno dei centri urbani.