Era stato arrestato in flagranza di reato quella stessa notte B.M., ventottenne lametino già noto alle forze dell’ordine per la sua propensione a delinquere. Quella sera, con il volto travisato con la maschera del personaggio cinematografico V per vendetta, armato di pistola, si era introdotto nell’appartamento di una giovane donna straniera e si era fatto consegnare i pochi soldi custoditi dalla stessa. A nulla erano valse le sue urla di paura. Il suo aggressore, minacciandola con l’arma aveva continuato imperterrito a frugare nell’abitazione fino a quando non si è dato alla fuga. Sfortunatamente per lui i vicini di casa, allertati dal trambusto ne avevano rallentato la corsa. I Carabinieri, tempestivamente giunti sul posto lo avevano bloccato con il bottino nei pantaloni e avevano rinvenuto poco più lontano la maschera indossata e una pistola cal.380 scacciacani completa di cartucce. Il giovane lametino era stato arrestato e condotto nel carcere di Catanzaro. Successivi accertamenti, tuttavia, hanno permesso di ricostruire l’intera dinamica e di appurare che il giovane lametino non aveva agito in solitaria. C’erano altri due soggetti con lui che lo aspettavano a distanza a bordo di una Ford Focus. E dall’analisi degli ulteriori elementi raccolti, messi a sistema con le immagini degli impianti di videosorveglianza cittadina, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme sono giunti all’identificazione dei due complici D.P. cl.88 e T.M. cl.65 entrambi lametini ed hanno documentato gravi indizi di colpevolezza a carico degli stessi. I due, infatti, oltre ad aver coadiuvato B.M. nella pianificazione del colpo, lo avevano accompagnato sul luogo e lo stavano attendendo a bordo dell’autovettura di proprietà di T.M. per darsi poi alla fuga.