Da una parte ci sono gli avvocati risultati idonei a seguito di un concorso pubblico, dall'altra le Aziende sanitarie e ospedaliere chiamate in causa per contenzioni e citazioni per milioni di euro. In mezzo ci sono i continui e spesso lauti incarichi che vengono affidati ad avvocati esterni.
Tra questi, l'incarico conferito dall'Azienda “Mater Domini” il 6 maggio scorso (delibera 244/c) a un avvocato del foro di Catanzaro, per monitorare un debito “enorme” accumulato negli anni passati. Incarico contestato dagli idonei avvocati della graduatoria dell'Asp di Catanzaro, che hanno chiesto l'annullamento in autotutela della delibera, evidenziando “l'obbligo” di scorrimento graduatoria dirigente avvocato approvata dall'Asp. Missiva inviata anche alla Procura erariale, all'Autorità nazionale anticorruzione e alla Procura di Catanzaro.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Catanzaro della Gazzetta del Sud.
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