Prenderà il via il 3 luglio nell'aula bunker del carcere romano di Rebibbia l'udienza preliminare del procedimento scaturito dalle due operazioni unificate Malapianta e Infectio coordinate dalla Dda di Catanzaro, sulle attività illecite della cosca Mannolo-Trapasso-Zoffreo di San Leonardo di Cutro e del loro radicamento in Umbria. I sostituti procuratori della procura antimafia, Paolo Sirleo, Domenico Guarascio, Antonio De Bernardo e Andrea Buzzelli, hanno chiesto il giudizio per le 95 persone finite al centro delle due operazioni Il blitz Malapianta è venuto alla luce il 29 maggio 2019 con l'esecuzione di 35 fermi, mentre Infectio il 12 dicembre scorso con 23 arresti. Le inchieste hanno consentito di scoprire l'esistenza di un “locale” di ‘ndrangheta operante a San Leonardo di Cutro, ma legata ai Grande Aracri di Cutro, al cui vertice ci sarebbe Alfonso Mannolo. L'organizzazione, secondo i magistrati della Dda, avrebbe agito con ramificazioni operative non soltanto in Calabria ma anche in Puglia, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e all'estero. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro