Ci sarebbero elementi idonei a sostenere l'accusa in giudizio nei confronti dei sette medici coinvolti nel procedimento scaturito dall'inchiesta coordinata dalla Procura di Crotone sulla morte della giovane Milvia Ciarletta (originaria di Monteiasi, Taranto), avvenuta il 7 febbraio 2018 all'ospedale “San Giovanni di Dio”. Ne è convinta la gip Romina Rizzo, che, nel respingere la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero, ha disposto l'imputazione coatta per gli operatori sanitari - del presidio ospedaliero e della clinica Sant'Anna - accusati di omicidio colposo. È stata invece archiviata la posizione di altri tre medici. Il pm entro dieci giorni dovrà formulare l'imputazione a carico dei sette indagati, per poi procedere con la richiesta di rinvio a giudizio. L'articolo completo nell'edizione odierna di Crotone della Gazzetta del Sud.