Poco meno di un milione di euro, è questo il maxi risarcimento che dovrà essere versato in favore dell'università Magna Graecia da due professori, Vincenzo Mollace e Donato Eugenio Di Paola. Lo ha stabilito la Corte dei Conti di Catanzaro che ha condannato Mollace a pagare 746.483 euro per danno erariale, e Di Paola per 167.622,90 euro. La vicenda giudiziaria era partita con l'inchiesta “Non lascio e raddoppio” condotta dalla Guardia di Finanza. Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle i due professori avrebbero svolto attività extra professionale in violazione della legge.
Per questo motivo i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria, all'epoca guidata dal Procuratore regionale Rossella Scerbo, il 22 gennaio del 2019 hanno sequestrato beni immobili, conti correnti e attività finanziarie per un valore di oltre 1,3 milioni di euro a cui corrisponderebbe il presunto danno erariale. Secondo le risultanze del sostituto procuratore regionale Davide Vitale, i due professori dell'ateneo avrebbero svolto sin dal 2012 attività professionale non autorizzata e avrebbero ricoperto incarichi esterni ritenuto incompatibili con lo status di docente universitario “a tempo pieno”.
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