Rubinetti a secco in diversi punti di Pizzo. Via delle Grazie, via Nazionale, via Pietà, via Marcello Salomone e, questa volta la carenza idrica non ha risparmiato nemmeno Palazzo San Giorgio. Un disservizio che ha il peso di una catastrofe, soprattutto nel periodo clou dell'estate, quando l'unico elemento per contrastare la canicola è proprio il prezioso liquido. Soprattutto per chi lavora, già impossibilitato a refrigerarsi nelle fresche acque marine: rientrare a casa e non trovare acqua è esasperante. A monte si registrano ennesime perdite nelle tubature, cui si aggiunge l'uso distorto dell'acqua, tra irrigazione e lavaggio dell'automobile, oltre all'eccessivo consumo per l'igiene e la profilassi (anche se questi ultimi sono inevitabili). L'articolo completo nell'edizione odierna di Vibo della Gazzetta del Sud.