Da settimane un branco di cinghiali attraversa, indisturbato, le strade di Crucoli e Torretta. Sono più di venti gli esemplari che si riescono a contare guardando i numerosi video postati sulle pagine social da alcuni abitanti del posto. Ad imbattersi negli animali di grossa taglia, seguiti da un numero notevole di cuccioli, sono i cittadini che, sia di giorno che di notte, registrano puntualmente l’evento. Le strade più a rischio per automobilisti e pedoni sono via Magna Grecia e via Dei Bruzi, nel vasto rione Barco, la zona collinare di Ciuranà e Pittaffo, fino ad arrivare oltre l’area del santuario di Manipuglia, posto a metà strada tra il capoluogo e la frazione. Gli animali si spostano cambiando spesso rifugio, in cerca di cibo e riparo e danneggiano anche coltivazioni, non disdegnando le zone urbane periferiche. Con la pandemia ed il conseguente lockdown, i cinghiali, che si sono riprodotti più del consueto, si sono riappropriati di alcune zone finendo con avvicinarsi troppo a quelle abitate e preoccupano perché è a rischio l’incolumità pubblica anche per gli incidenti che potrebbero causare. Il piano di selezione previsto dalla Regione Calabria dovrebbe servire a contrastare l’aumento smisurato dei cinghiali ma, c’è da pensare che, forse, per arginare il fenomeno in forte crescita, non basta il numero di selettori protettivi individuati, da fine marzo dal Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, per operare nelle province di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia oltre che in quella di Crotone. Va detto inoltre che i selettori non sono semplici cacciatori ma, sono in grado di distinguere gli esemplari maschi dalle femmine ed i piccoli dagli adulti.