Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Giro di prostituzione tra Crotone e Isola Capo Rizzuto, chiesti 43 anni di carcere

«Ci sono 3-4 donne da portare sulla strada per fare soldi». A parlare Florin Galion, uno dei sette imputati del processo sul presunto giro di prostituzione organizzato tra Crotone e Isola Capo Rizzuto. La telefonata intercettata dagli inquirenti nel 2018 è stata citata ieri dal pubblico ministero, Ines Bellesi, nel corso della sua requisitoria per spiegare quale fosse il modus operandi della gang che, tramite i social, adescava ragazze provenienti dall'est Europa per destinarle alla prostituzione e alle quali invece veniva promesso un futuro migliore una volta che si sarebbero trasferite in Italia.

Per i sette imputati finiti alla sbarra, il pm ha chiesto al collegio del Tribunale presieduto da Marco Bilotta (a latere Elisa Marchetto e Federica Girardi) altrettante condanne per complessivi 43 anni di carcere. Gli imputati rumeni sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Mentre ai tre cittadini di Isola Capo Rizzuto viene contestato di aver dato un apporto esterno all'organizzazione. Il blitz, venuto alla luce l'8 agosto 2019, scattò in seguito alla denuncia di una ventenne che solo dopo qualche settimana trascorsa tranquillamente a Isola Capo Rizzuto, sarebbe stata obbligata a prostituirsi ed a versare il ricavato delle prestazioni sessuali ai suoi aguzzini. Ma la giovane, protagonista e vittima di questa vicenda, consigliata da una connazionale che nel frattempo aveva conosciuto nel popoloso centro del Crotonese, trovò il coraggio di rivolgersi ai carabinieri di Isola Capo Rizzuto.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia